Come sopravvivere al confirmation bias e all'exaggerated expectation

Come sopravvivere al confirmation bias e all'exaggerated expectation

Fenomeni come il conformismo sociale, il disprezzo delle opinioni di esperti o la partecipazione a sette possono essere spiegati con l’esistenza dei bias cognitivi. Tra questi i più importanti sono quello di conferma e il meno noto chiamato "esagerazione delle aspettative". È possibile gestirli?

 

C’è chi ha provato a contarli ed è arrivato a 200, ma la verità è che nessuno può definire in modo preciso a quanti bias cognitivi siamo soggetti nel prendere decisioni.

Questo perché i bias devono essere considerati come una risposta del nostro cervello di fronte alle situazioni della vita quotidiana, che dipendono quindi dal contesto nel quale siamo immersi. Non possono essere visti come oggetti statici e immutabili. Per questo non è semplice catalogare queste deviazioni dalla norma.

Inoltre, spesso è difficile distinguere confini netti tra i bias, poiché alcuni si basano su meccanismi simili. Talvolta anche le loro conseguenze sulle nostre scelte sono le stesse: questo è il caso del bias di conferma e dell’aspettativa esagerata.

Il confirmation bias e l’exaggerated expectation: definizioni e significato

Il bias di conferma (dall'inglese confirmation bias) è uno dei più noti e studiati. La sua definizione consiste nella "ricerca di prove in modo che siano sempre favorevoli alle nostre opinioni".

Esso ci induce quindi nel credere fermamente che le nostre credenze siano sempre corrette. La conseguenza di questo ragionamento è che le persone, nel prendere decisioni per sé o per gli altri, selezioneranno e valuteranno solo le informazioni che confermano le idee pregresse.

 

Un esempio di confirmation bias? Immagina di voler lanciare un nuovo prodotto. Hai condotto analisi di mercato, sviluppato le caratteristiche del prodotto in tutti i dettagli e già lo vedi nelle mani dei tuoi clienti. Ora pensa a un tuo collaboratore che fornisce, a pochi giorni dal day-one, dati e numeri inconfutabili i quali dimostrano che la tua creazione ha scarse speranze di successo. Come reagiresti? 

 

Il bias di conferma frena il pensiero critico, la ricerca di prove a sfavore delle nostre credenze e l'umiltà intellettuale. Per questo può essere considerato alla base di avvenimenti gravi della storia quali suicidi di massa o lo sviluppo di sette.

Esempio di confirmation bias

Una pietra miliare del cinema è "12 angry men", il quale racconta un gruppo di giurati soggetti al confirmation bias. Per fortuna, uno di loro riesce a stravolgere una sentenza ingiusta.

 

Cos'è l'aspettativa esagerata? Una definizione comune è "la tendenza a predire conseguenze estreme rispetto a quelle che avverranno in realtà".

Ci capita ogni giorno, specialmente quando affermiamo che il nostro sesto senso ha suggerito di non prendere quel volo o di non acquistare quell'appartamento. In realtà stiamo dando troppa importanza alle nostre preoccupazioni, oppure stiamo selezionando dati a nostro favore solamente in base alla loro disponibilità.

Le conseguenze dell’aspettativa esagerata (dall'inglese exaggerated expectation) sono molto simili al bias di conferma; si può infatti considerare come una forma estrema di quest'ultimo.

 

Torniamo a pensare al lancio del nuovo prodotto: sicuramente lo immaginerai nelle case di tutti i tuoi potenziali clienti, i quali avranno occhi e disponibilità a pagare solo per la tua creazione. In questo sogno non si stanno considerano una moltitudine di altri fattori, come l'esistenza di competitor o prodotti sostitutivi.

 

L’aspettativa esagerata conduce quindi a sovrastimare le conseguenze delle situazioni, sia in positivo che in negativo. La prossima volta che prevederai il sicuro e imminente tracollo economico della tua azienda prova a raccogliere dati a suo sfavore, senza esagerare.

 

I due bias sono anche molto pericolosi per il progresso della ricerca scientifica, la quale è soggetta a interpretazioni errate e falsate dai meccanismi della nostra mente. Senza scomodare la comunità scientifica, basta osservare il dibattito sui vaccini: molte persone sono preoccupate per pericoli ingigantiti, poiché concentrano le loro attenzioni solo ai pochi casi di reazione, trascurando la moltitudine di dati che contrastano questa idea. 

"Oggi controlliamo l'olio?": leggi una delle prime applicazioni delle tecniche di nudging della storia.

Wysiati e disponibilità

Daniel Kahneman, premio Nobel per l'economia e autore del bestseller “Pensieri lenti e veloci” (che ti consigliamo di leggere il prima possibile!) ha coniato una sigla per spiegare il confirmation bias: WYSIATI, ovvero what you see if all there is. Quello che vedi è quello che c’è, ovvero la realtà nel suo complesso per noi.

Tendiamo per questo a ignorare le altre informazioni che non sono immediatamente disponibili. 

Come imparare a gestire il confirmation bias e l’esagerazione delle aspettative?

  1. Nello sviluppare un nuovo progetto imprenditoriale cerca di dare peso sia alle informazioni in tuo possesso ma anche a quelle che le contrastano. Chiedi un parere a persone che non sono coinvolte nelle tue decisioni.
  2. Nell’immaginare le conseguenze di un avvenimento prova a chiederti se stai dando voce a dati oggettivi (o il più possibile tali) oppure solo ai tuoi sogni o aspettative. Ricorda anche che è molto dannoso agire solo per dimostrare agli altri che valiamo qualcosa, poiché non riusciamo più a ragionare con lucidità. I bias sono dietro l’angolo.
  3. Un’altra buona pratica per limitare il bias di conferma e l’aspettativa esagerata è quella di fissare dei micro-obiettivi più piccoli rispetto a uno molto grande e distante nel tempo. Quest’ultimo potrebbe essere soggetto a euristiche errate.
  4. Tieni a mente che quello che vedi non è tutto quello che esiste.

Steve Jobs al discorso per Stanford University

È giusto avere quel pizzico di follia citata nel famoso discorso di Steve Jobs, ma dobbiamo anche stare attenti che la sconsideratezza non sia l’unico faro che guida le nostre scelte.

Pubblicato il: 08/01/2021

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